RICORDATEVI DI FARE L’ESAME DELLE FECI AI VOSTRI CANI E GATTI ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO

Di ritorno dalle vacanze è consigliato fare un esame delle feci dei nostri amici pelosi che sono stati all’aperto.
E’ assolutamente necessario per quelli che sono stati in zone a rischio zoonosi (per esempio in Sardegna la Tenia Echinococco è endemica, e se i cani si infestano ci sono molte possibilità di trasmissione all’uomo).
E’ sufficiente raccoglierne una piccola quantità, metterla negli appositi contenitori (vanno bene anche quelli delle urine) e portarla dal vostro Medico Veterinario di fiducia.
In poco tempo avrete il risultato.
Se risultasse positivo la terapia è veloce ed efficace.

Le infestazioni elmintiche nel cane e nel gatto sono molto frequenti.

Diversi fattori aumentano il rischio di contrarre parassiti:

1) l’età: i cuccioli già durante la gravidanza e l’allattamento possono infestarsi. Il rischio però perdura negli adulti e anche negli anziani.
2) l’ambiente: i soggetti che stanno sempre all’aperto, quelli che stanno nei canili e gattili, ma anche cani e gatti d’appartamento sono esposti.
3) l’alimentazione: cani e gatti che mangiano carne e pesce crudi, o roditori, hanno un rischio maggiore.

E’ importante raccogliere ed eliminare prontamente le feci degli animali per non contaminare l’ambiente da parte di uova e larve che hanno un’elevata resistenza. Certi parassiti sono infestanti subito dopo la deposizione mentre altri diventano infestanti dopo giorni o settimane di permanenza nell’ambiente alle giuste temperature.

E’ prudente utilizzare alimenti pronti o ben cotti.

Un esame delle feci permette di diagnosticare la presenza di parassiti intestinali. Si procede quindi al trattamento e un esame di controllo deve poi essere eseguito per controllare l’efficacia della cura.
Anche gli animali “sani” devono fare controlli o trattamenti preventivi, perché possono non presentare segni clinici.

A volte nei cuccioli ci possono essere già gravi forme di infestazione prima che ci sia una positività dell’esame coprologico, tutti i cuccioli dovrebbero quindi essere trattati a partire dalle 2 settimane di vita ad intervalli regolari.
Nel gattino il contagio avviene solo attraverso l’allattamento, quindi è bene iniziare i trattamenti dalle 3 settimane di vita.
Insieme ai cuccioli dovrebbero sempre essere sempre trattate anche le madri.

Negli animali sani e adulti queste patologie non sono di solito accompagnate da segni clinici e quindi è impossibile stabilire se un cane è infestato senza un esame delle feci.

L’ESCCAP (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites) ha creato delle linee guida che consigliano 4 trattamenti all’anno (uno ogni 3 mesi) accompagnati da ripetuti esami delle feci.

  • Vicla Sgaravatti
  • Medico Veterinario
  • via Rembrandt 38, Milano
  • 02 4009 1350
  • Solo per appuntamento:
  • martedì e giovedì dalle 15 alle 19
  • sabato dalle 9,30 alle 12,30
  • Altri orari da concordare.

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