RICORDANDO ENZO JANNACCI
Il 29 marzo 2013 moriva Enzo Jannacci, medico e artista, come dice la sua lapide al Cimitero Monumentale di Milano.
Nelle vesti di dottore disse:
“Come medico ho avuto a che fare con tanti malati. Ho visto guarire più persone grazie alla compagnia di un gatto di quanto non abbiano fatto tonnellate di medicine”
Nel suo album “Foto ricordo” compare questo testo intitolato
Il Labrador:
Voce: “Per esempio io sono sicuro che tu sei
Diffidente verso gli animali a quattro zampe, tipo i cani.”
Jannacci: “No, c’ho un volpino, cosa… cosa sta dicendo?”
Voce: “Hai la faccia da volpino,
Non puoi avere altro che un volpino.
Il cane dell’avvenire è il labrador!”
https://www.youtube.com/watch?v=IpQmFvB8GZI
Come artista compose molte canzoni di enorme successo.
Il 1 dicembre 1961 Enzo Jannacci pubblicò un 45 giri con la canzone “l cane con i capelli”.
Una operazione di marketing notevole per quei tempiaffiancò l’uscita del disco: al 45 giri era abbinato un cagnolino di peluche con tanto di capelli.
Nanni Ricordi. produttore del disco, in un secondo tempo dichiarò che costava più il peluche allegato che il 45 giri!
Il cane con i capelli.
Il cane con i capelli, quando andava per la strada si molleggiava:
se passava davanti a una vetrina, si rimirava, si pettinava i suoi capelli
che erano finti e belli, disperazione dei suoi fratelli:
“Non s’è mai visto, non s’è mai visto un cane con i capelli”.
Voleva sembrare un altro e si illudeva d’essere diverso
perché per strada la gente lo guardava, lo accarezzava, gli accarezzava i suoi capelli
che erano finti e belli, disperazione dei suoi fratelli:
“Non s’è mai visto, non s’è mai visto un cane con i capelli”.
“Non s’è mai visto, no!, non s’è mai visto un cane con i capelli”.
Un giorno, ormai convinto d’essere diverso, il cane coi capelli
entrò bel bello in una tabaccheria: “Tre sigarette, mi dia tre sigarette”.
Nessuno rispondeva, no, non gli davan retta, anche se aveva dei bei capelli:
non si dà retta, non si è mai visto un cane con i capelli.
https://www.youtube.com/watch?v=sL7UAeR70y0
Assieme a Giorgio Gaber, nel gruppo I due Corsari, incise nel 1972 :
Il cane e la stella
Tutti conoscono storie d’amore
Ma nessuno quella di Tom e Lucy
Il cane Tom e la stella Lucy
Era la stella più bella di tutto il cielo
Splendeva timida come un fior
Tom che la vide brillare se ne innamorò
E volle andare lassù
Ma il povero Tom non vi riuscì
Saltò in alto, più in alto
Tutto fu inutile
Fu allora che Lucy, la stella
Rinunciò un attimo a tutto il suo splendore
E corse da lui
Lucy dal ciel volò
correndo dal suo amor
che con lei lo portò
Questa è la storia di un grande immenso amor
che per sempre unì quei duo cuor
ora nel cielo due stelle risplendono
per tutta l’eternità.
https://www.youtube.com/watch?v=QKOJOFwdhTQ
Nelle sue canzoni sono presenti anche i gatti.
“La luna è una lampadina“, scritta da Dario Fo dice:
“Una volta ho visto un gatto, che piangeva come un matto / sotto al tuo portone, forse aveva perso il padrone”.
https://www.youtube.com/watch?v=ET5_FQNjoC4
“Come gli aeroplani” dove compaiono gatti speciali “come i gatti isolani / che non conoscono tutti gli odori marci del continente” .
https://www.youtube.com/watch?v=aDVUK713jjY
“Rido“: “il gatto sulle strisce non si può tradire”
https://www.youtube.com/watch?v=z8O9H3ZWB-Y
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
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