NELSON MANDELA
Il 5 dicembre 2013 moriva un grande uomo, Nelson Mandela, a 95 anni.
Oltre a essere uno strenuo difensore dell’uguaglianza di tutti gli uomini e le donne, combattente contro l’apartheid in Sudafrica, era un grande amante degli animali.
Appoggiava fortemente il Consiglio Nazionale SPCA (Consiglio Nazionale della Società per la Prevenzione di Crudeltà sugli Animali) attivo in Sud Africa per migliorare gli standard di benessere degli animali.
Nel 2001 facilitò il passaggio della frontiera verso il Mozambico di quaranta elefanti dal Kruger National Park al fine di creare il Gaza-Kruger-Gonarezhou , un enorme parco senza frontiere, includente nel progetto anche il Gonarezhou National Park in Zimbabwe.
In seguito intervenne affinché un gruppo di babbuini, chiusi in un laboratorio del Shambala Game Reserve venisse liberato e affidato a un centro di recupero e riabilitazione.
Nelle foto, Nelson Mandela è con il suo cane Gompo, Rhodesian ridgeback.
Nel 2004 scrisse un libro, “Le mie fiabe africane”, con animali come protagonisti. Sono racconti brevi e agili, presi dalla tradizione orale di diversi cantastorie di più parti dell’Africa, che lasciano ampio spazio agli animali, evidenziando un ritorno alle origini tramite l’esaltazione della natura; è evidente in questi racconti il grande rispetto che questa cultura ha nei confronti degli animali e della natura, in un rapporto spesso difficile e che a volte richiede sacrifici, ma che vale la pena di perseguire e che alla fine ripaga sempre.
Ci sono fiabe dedicate alla lepre, che eccelle in astuzia su tutti gli altri animali, al serpente, al quale sono attribuiti dei poteri magici, all’ambiziosa mantide che voleva catturare la Luna per diventare una dea. In I doni del Re Leone emerge la figura del Leone come capo di tutti gli animali, a cui viene data la capacità di creare il mondo a lui circostante, dato che esaudirà i desideri degli altri animali accorsi alla sua festa; si spiegano quindi determinate caratteristiche peculiari: come mai solo i maschi delle Antilopi hanno le corna e invece l’Elefante ha delle lunghe zanne; perché le Zebre sono tutte uguali mentre i Cavalli e le Mucche sfoggiano tanti manti differenti? Tra le favole ce n’è anche una che racconta come nacque il sodalizio tra gli uomini e i gatti, racconto che proviene dalla tradizione dello Zimbabwe. In un’introduzione di poche righe a ogni storia, vengono spiegate le origini geografiche e folkloristiche del racconto e Mandela cita il narratore dal quale lo ha preso; tutti i narratori originali sono poi raccolti in un’appendice che ne racconta brevemente la vita.
Vicla Sgaravatti
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