MONTAGNA: PERICOLO ZECCHE!
Voglio ricordare il pericolo zecche per i cani che vanno in montagna, e non solo per loro. Proteggete loro, e proteggete voi stessi!
In Trentino la presenza di zecche nei boschi e nei prati è decisamente aumentata, ma soprattutto è aumentato il numero di zecche infette, in grado di trasmettere alle persone patologie gravi come la malattia di Lyme, e l’encefalite. Nel 2017 ben 19 persone in provincia di Trento hanno contratto l’encefalite, e 22 la malattia di Lyme: una media raddoppiata negli ultimi cinque anni.
A fine maggio è stato effettuato il primo ricovero all’ospedale S.Chiara di Trento per Tbe (encefalite da zecca) e sono già sette i casi della malattia di Lyme.. C’è molta preoccupazione visto che i primi casi sono stati registrati nel mese di maggio, di solito il picco si ha nei mesi di luglio ed agosto.
I sindaci si allarmano, in vista della stagione estiva, a fronte del consistente numero di zecche infette presenti sul territorio, cresce la preoccupazione nei vari Comuni e si cerca di far fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza.
Visto l’alto numero di persone che hanno contratto l’encefalite, la Provincia Autonoma di Trento distribuisce dal 1 gennaio scorso il vaccino gratuitamente.
In caso di puntura di zecca è fondamentale rimuovere velocemente l’animale. Eliminandolo entro 12 o 24 ore dalla puntura, il rischio di contrarre una delle due patologie è pressoché azzerato.
Nelle quattro settimane successive alla puntura è bene prestare attenzione all’eventuale insorgenza di febbre o malessere, e all’insorgenza di macchie sulla cute.
Occorrono comportamenti precauzionali: evitare il contatto diretto con piante ed erba restando sui sentieri, vestirsi con abiti coprenti di colore chiaro, indossare cappello e scarpe chiuse, applicare sulla pelle scoperta prodotti repellenti per insetti e spruzzare sugli abiti composti a base di permetrina. Al termine dell’escursione è consigliato un attento esame della propria cute, che va fatto anche al cane, per evidenziare eventuali zecche che porterebbe in casa.
I Comuni devono segnalare maggiormente la presenza di zecche con cartelli, ma non è possibile ridurre il numero di questi parassiti. A loro piace il verde, i cespugli, le zone vicino a boschi, prediligono inverni non molto freddi e vengono diffuse dagli animali. Sono presenti già in aprile e si sviluppano bene, trovando il loro habitat ideale.
Vista la gravità della situazione anche per l’uomo, per chi si dovesse recare in Trentino con il proprio cane occorre proteggere il proprio pet utilizzando un antiparassitario che sia allo stesso tempo repellente e anche adulticida.
Consultate il vostro Medico veterinario, vi saprà indicare il prodotto più indicato.
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