L’ESPERIENZA DELLA MORTE DI UN COMPAGNO “PELOSO”
Per chi ama gli animali, accettare la morte del proprio amico peloso è una delle esperienze più difficili da affrontare.
Probabilmente, a volte, quella di un membro umano della famiglia o delle proprie amicizie, non risulta così difficile da superare come quella di un animale, a causa dell’amore incondizionato che essi portano nelle nostre esistenze.
È difficile sostituire quell’amore che viene liberamente donato da esseri il cui solo scopo è porci al centro delle loro vite.
Gli animali seguono i sottili ritmi della natura vivendo con saggezza, mentre noi abitiamo questo pianeta senza essere sintonizzati con esso e le sue esigenze, in difficoltà con la legge naturale.
“Gli animali affrontano la fine della propria vita con la stessa saggezza e la stessa grazia con cui vivono. Essi sono consapevoli del valore di tutte le fasi della vita ed eccellono nell’abilità di vivere nel momento e di trovare la sacralità in tutte le esperienze. Soprattutto, gli animali desiderano mostrarci che cosa sia davvero la dignità nell’esperienza di morte, abbracciando la sua dolcezza e tutti i giorni che li conducono ad essa. Proprio come per gli umani il prepararsi e confezionare i bagagli sono parti molto importanti e godibili dell’esperienza di viaggio, le fasi che permettono di concludere la vita con consapevolezza, preparazione e piena scelta sono importanti per gli animali.” Gail Pope.
Quando la morte è preannunciata da una malattia che non lascia speranze, è necessario prepararsi, rassegnarsi, e, soprattutto, lasciare andare… senza voler trattenere.
Conoscere le dinamiche che regolano i rapporti e le vite degli animali serve, ma non attutisce la sofferenza che si prova.Risulta però necessario accettare la “decisione della natura”; il rapporto con il caro compagno a quattro zampe sarà solo interiore e diventerà protagonista del ricordo.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
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