LE VACCINAZIONI DEL CONIGLIO
Le patologie contro cui si vaccina il coniglio sono: la Mixomatosi, la Malattia Eorragica Virale – ceppo 1 (MEV 1) e la Malattia Emorragica Virale – ceppo 2 (variante sierologica della MEV1).
La Mixomatosi è una patologia virale molto contagiosa, con elevata mortalità.
Questa malattia fu riconosciuta per la prima volta in Sud America verso la fine del XIX secolo in una gravissima epidemia nelle popolazioni di conigli, importati.
Il virus responsabile della malattia era endemico nella specie locale di lagomorfi selvatici, Sylvilagus brasiliensis, che ospitavano il virus, diventandone serbatoio, ma che non si ammalavano.
(Questo è quello che sta succedendo qui da noi, ora, tra gli scoiattoli grigi, amercani, e gli scoiattoli rossi, europei che soccombono alle malattie trasmesse dai grigi, più robusti che convivono con certi virus che si sono adattati all’ospitante, infettandolo ma provocando solo disturbi minimi)
La patologia arrivò in Europa dai conigli d’importazione dell’Uruguay all’inizio del XX secolo.
Nel 1950 le autorità australiane diffusero il virus per decimare i conigli, che in due secoli dalla loro introduzione nel continente si erano riioprodotti così tanto da rappresentare una minaccia per la flora e la fauna locali. Iniizialmente i conigli vennero decimati, ma in seguito il virus nel giro di pochi anni si attenuò in un ceppo meno virulento e diventando così endemico nella popolazione di conigli che ripresero ad aumentare di numero.
In seguito a una selezione naturale dei soggetti più resistenti, oggi il virus australiano uccide solo il 40% degli animali colpiti.
Anche in Francia ,nel 1952, la malattia fu volontariamente diffusa tra i conigli selvatici per salvaguardare l’agricoltura che veniva seriamente danneggiata da loro.
In seguito a questo, la malattia si diffuse in tutta Europa, causando la morte di milioni di conigli selvatici e domestici, e diventando endemica.
In Europa convivono sia la forma originale molto virulenta, sia un ceppo più attenuato del virus della mixomatosi.
In Italia la mixomatosi è una malattia considerata “a carattere infettivo e diffusivo”, quindi soggetta a denuncia, come da disposizioni del Regolamento di polizia veterinaria del 1954.
I sintomi di questa patologia comprendono:
abbattimento
congiuntivite con scolo dagli occhi
infiammazione degli organi genitali
rigonfiamenti cutanei sulla testa e sugli arti.
ll decesso sopravviene entro dieci gg.
I soggetti giovani possono essere colpiti da una forma iperacuta con morte in sole quarantotto ore con il solo sintomo di febbre e una mortalità del 100%..
La malattia si trasmette con il contatto diretto con conigli infetti e attraverso la puntura di insetti ematofagi, zanzare, flebotomi, pulci, zecche, acari, pidocchi. Le zanzare e le pulci possono trasportare nel loro interno il virus per lunghi periodi, diventando così serbatoio della malattia.
In questo modo il virus si può diffondersi in vaste zone, anche dove non vi è la presenza di conigli infetti,
Si intuisce come il pericolo maggiore vada dalla primavera all’autunno inoltrato, quando questi vettori sono attivi.
La MEV 1 (Malattia Emorragica Virale – ceppo 1) è una malattia infettiva acuta che provoca gravi lesioni polmonari ed epatiche.
La causa è un virus specifico del coniglio, che non colpisce nessun’altra specie animale.
La malattia si trasmette attraverso il contatto diretto con un coniglio ammalato e tramite insetti vettori: mosche, pulci, zanzare.
Colpisce solo i conigli con più di 30-50 giorni di vita e ha una mortalità altissima che va dall’80 al 100%. La morte improvvisa del coniglio è un sintomo tipico e avviene per le emorragie in tutti gli organ, soprattutto nei polmoni.
La Malattia Emorragica Virale – ceppo 2, MEV2, è una variante sierologica della MEV1.
Le differenze con la MEV1 sono:
Colpisce i conigli di tutte le età
Non è specie specifica: infatti può infettare anche la lepre
non risponde al vaccino classico per la MEV1
I sintomi sono molto simili a quelli della MEV1, anche se la mortalità è leggermente minore.
Attualmente non esiste alcuna cura per queste patologie virali.
Queste patologie hanno l’obbligo di denuncia (Il Regolamento di Polizia Veterinaria impone l’abbattimento e la distruzione delle carcasse dei conigli infetti, per impedire la diffusione del virus).
Anche i conigli d’affezione che vivono in appartamento sono esposti al rischio di contagiarsi di queste malattie.
La possibilità di trasmissione da contatto diretto con animali infetti è poco probabile ma possono essere infettati con la puntura di insetti ematofagi, in particolare delle zanzare.
Anche se la possibiltà di contagio è bassa, vanno comunque vaccinati: la prognosi è spesso infausta e l’alta diffusibilità obbliga la denuncia e abbattimento.
Negli allevamenti la vaccinazione funziona come prevenzione di epidemie.
Il vaccino è trivalente, ha un’efficacia annuale e va ripetuto ogni anno per tutta la vita del coniglio.
È un vaccino efficace e ben tollerato, e sono rari gli effetti collaterali su animali sani.
Una buona immunità si ottiene vaccinandoli dalle 5 settimane d’età.
Possono essere vaccinati solo animali sani, che devono effettuare una visita clinica prima della vaccinazione.
Il coniglio avrà una buona protezione contro Mixomatosi, MEV1 e MEV2 con una sola iniezione .
La visita vaccinale verrà effettuata una volta all’anno.
Occorrerà però un controllo almeno ogni sei mesi perché il coniglio ha un metabolismo veloce e in natura è una preda: questo fa sì che riesca a mascherare i sintomi patologici fino a quando questi non siano già gravi.
Durante la visita vengono accuratamente controllati i denti, le orecchie, l’addome, il pelo e le unghie che al bisogno vengono tagliate.
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Vicla Sgaravatti
Medico Veterinariov
ia Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.
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