ITTIOSI E GOLDEN RETRIEVER
L’ittiosi è una patologia che causa la presenza tra il pelo del cane di grosse squame cornee, tipo forfora. E’ legata a difetti di corneificazione, che spesso vengono classificati in modo generico e improprio con il termine di “seborrea”.
Si tratta di una genodermatosi, ossia una malattia della pelle che ha una base genetica, ereditaria, con ipercheratosi; è diffusa a tutto il corpo e fa parte dei difetti della corneificazione, in pratica una mutazione genetica.
Si tratta di un difetto nello strato corneo della pelle, quello più superficiale. Durante il rinnovamento della pelle, che avviene in modo normale e continuo, si staccano dei frammenti di strato corneo piccolissimi che rimangono aderenti uno all’altro formando grandi scaglie, solitamente di colore bruno, che risultano facilmente visibili.
E’ una malattia che colpisce prevalentemente i cani, anche se qualche caso nei gatti è stato riscontrato. Viene soprattutto segnalata, però, nella razza Golden retriever.
I Golden r. presentano una malattia dermatologica caratterizzata da esfoliazione molto abbondante, pelo untuoso, assenza di prurito, iperpigmentazione e di altri sintomi riferibili a malattie cutanee.
Sembra esistano linee di sangue in cui ci sono più possibilità di trovare l’ittiosi.
La trasmissione avviene per via autosomica recessiva: la possono manifestare sia i maschi che le femmine. Non è però esclusa neanche una via di trasmissione a dominanza incompleta, visto che in alcuni casi la patologia è emersa in individui adulti.
Nei Golden Retriever di solito viene segnalata in soggetti di giovane età; i primi sintomi compaiono tra 1 e 18 mesi con la moltiplicazione di squame di grande dimensione, visibili sul tronco e ventre. La pelle sembra sporca e squamosa, e diventa secca, ruvida e iperpigmentata.
Questa malattia è cronica ma non è ritenuta grave per la salute.
Tra i sintomi ricordiamo quindi:
- esfoliazione diffusa e abbondante su tutto il corpo (soprattutto su addome, ascelle e faccia interna delle cosce)
- scaglie che variano da bianco a brunastre
- talvolta cerume abbondante nelle orecchie
- iperpigmentazione
- pelle untuosa
- quasi mai prurito
Va fatta la diagnosi differenziale con varie malattie:
Seborrea primaria,
Adenite sebacea,
Cheyletiellosi,
Demodicosi,
Leishmaniosi,
Dermatosi responsiva alla vitamina A,
Dermatosi responsiva allo zinco
Ipotiroidismo
Escluse le altre malattie, può essere necessaria una biopsia cutanea con relativo esame istologico che confermi l’ipercheratosi.
Spesso, a complicare la patologia, può esserci una infezione batterica o da Malassezia concomitante, che andranno curate separatamente.
Per l’ittiosi non esiste una vera terapia, trattandosi di un problema genetico. Per cercare di ridurre i sintomi si pratica la shampoo terapia a frequenza variabile in base alla gravità dei sintomi (si utilizzano acido salicilico e zinco per le proprietà cheratolitiche e cheratomodulatrici). Vengono applicati pure prodotti ad azione idratante, mentre per bocca si somministrano integratori a base di acidi grassi.
Quello che ci si auspica è che ai soggetti con questa patologia non sia permesso riprodursi, per evitare il propagarsi della malattia. Più del 50% dei Golden Retriever sono portatori della mutazione genetica responsabile dell’ittiosi. Un allevatore può accoppiare inconsapevolmente un maschio portatore con una femmina portatrice e ottenere cuccioli affetti.
Esiste un test del DNA che permette di individuare l’ittiosi del Golden Retriever con un’affidabilità superiore al 99%, attraverso un prelievo buccale.
Il Royal Veterinary College in Inghilterra, visto l’aumento dei casi nei Golden Retriever, sta facendo studi sull’argomento per raccogliere casi e cercare di individuare il problema genetico che sta alla base della malattia.
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