IL SENSO DELL’OLFATTO NEI CANI
I sensi sono cinque, e sono quelle parti del corpo che con la loro attività fanno conoscere ogni aspetto della realtà: immagini delle cose, suoni, odori, sapori e com’è fatta una cosa.
Sono composti da strutture più o meno complesse specializzate nella ricezione di stimoli provenienti dall’esterno o dall’interno, in grado di trasformarli in impulsi nervosi e infine di trasmetterli al sistema nervoso centrale.
Sono: vista, udito, gusto, tatto e olfatto.
A differenza dell’uomo, che nei secoli ha notevolmente diminuito la capacità di utilizzarlo in tutta la sua potenza, l’olfatto per i cani è il senso più importante in assoluto, più dell’udito e della vista, del tatto e del gusto.
I cani, per avere una vita appagante, devono avere la possibilità di entrare in contatto con il mondo attraverso l’olfatto.
Molto spesso mi capita di vedere soggetti che vengono subito strattonati quando si fermano ad annusare, o, ancora peggio, cani di taglia piccola portati fuori solo dentro borse, o tenuti quasi sempre chiusi in casa.
Ci sono poi i cani che hanno a disposizione giardini e cortili e che quindi non vengono mai portati in passeggiata.
Odorando in giro hanno la possibilità di conoscere (e riconoscere) i posti che frequentano, e gli animali che passano di lì.
Io dico sempre che annusare accuratamente per loro è come leggere li giornale per noi; è così che si tengono informati e aggiornati sia delle grandi notizie…sia dei pettegolezzi.
Privarli di tutto questo è una crudeltà subdola e sconosciuta, che tende a denaturare il loro modo di essere, la loro essenza canina, e li priva di una reale conoscenza del piccolo mondo in cui vivono.
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