I CANI E LA NEVE

Non tutti i cani sono abituati alle basse temperature, per poter portare il vostro amico a quattro zampe sulla neve e farlo divertire occorre prendere alcune precauzioni.

Per prima cosa si deve abituare il cane al freddo

Non tutti i cani sono abituati al freddo come lo è il San Bernardo, ma anche chi lo è se sta sempre in casa perde l’abitudine alle basse temperature.

E’ importante stare attenti agli sbalzi di temperatura, in quanto possono provocare uno shock nel cane. E’ opportuno abituare il cane al freddo, magari con una passeggiata. E se necessario, coprirlo con un cappottino imbottito o un piumino.

E’ necessario proteggere le zampe

Un cane che non è abituato a camminare o correre sul ghiaccio o sulla neve, può presentare problemi ai polpastrelli delle zampe.

Può andare incontro ad abrasioni, taglietti e irritazioni, quindi è opportuno proteggere le sue zampe dal freddo, magari con le scarpette adatte, se la permanenza sulla neve dovesse essere prolungata.

Per proteggere i polpastrelli esistono in commercio creme protettive che si possono spalmare prima di uscire.

Come fanno allora i cani nordici, da slitta e non?
Le zampe del cane hanno un elevato rapporto superficie/volume tale da dover perdere molto calore al freddo, i ricercatori dell’Università di Tokyo hanno scoperto nei cuscinetti plantari una struttura vascolare che conserva il calore.

Hanno individuato numerose piccole vene, organizzate intorno alle arterie dei cuscinetti, che formano una triade vena-arteria-vena, con la rete venosa che circonda le arterie associata ad esse.

Esistono numerose comunicazioni fra vasi arteriosi e venosi: il tutto forma uno scambiatore di calore. Quando la zampa è al gelo, lo scambiatore previene la perdita di temperatura mediante il calore di ritorno dal corpo.

In più, i collegamenti cambiano il flusso sanguigno portando sangue alla superficie della pelle, e i reticoli venosi ritengono sangue caldo in superficie. I cani possono così camminare e correre a lungo nella neve e nel gelo anche a temperature di –35 °C.

Il ghiaccio è scivoloso anche per i cani, per evitare che si facciano male non devono giocare sulle superfici ghiacciate.

Fate attenzione ai problemi gastrointestinali!

Succede, a volte, che durante la passeggiata o giocando il cane mangi della neve o del ghiaccio. Ciò può causargli diarrea e vomito, poiché la temperatura bassa dell’acqua influisce sul suo intestino.. Se dovesse accadere, dovete rivolgervi al Medico Veterinario.

Un altro problema che si può presentare e a cui non si pensa è che il cane durante la passeggiata può non trovare le proprie tracce olfattive o quelle del padrone nella neve, soprattutto se si tratta di un cane giovane, e potrebbe perdersi.
Per questo è consigliabile portare il cane a passeggio tenendolo al guinzaglio (sempre andrebbe tenuto al guinzaglio!). Solo nel caso in cui il cane risponde sempre ai vostri comandi e al vostro richiamo, e vi trovate in una situazione protetta e senza pericoli, potete anche lasciarlo libero a correre sulla neve.

Al rientro dalla passeggiata sulla neve il cane va ben asciugato e spazzolato, sia per stimolare la sua circolazione sanguigna, sia per pulire il mantello bagnato e pieno di piccole palline di neve o ghiaccio.

Vicla Sgaravatti

Medico Veterinario

via Rembrandt 38- Milano

02 4009 1350
Solo per appuntamento:

martedì e giovedì 15-19

sabato 9,30-12,30

Altri orari da concordare.

Categorie: CaniSalute

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