GIORNO INTERNAZIONALE DEGLI ANIMALI RANDAGI
Il 4 aprile e il 27 luglio si celebra il Giorno Internazionale degl Animali Randagi.
L’iniziativa è nata nel 2008, su un’idea di uno studente di giornalismo all’Università di Santiago del Chile, Ignacio Gac. Voleva che fosse reso omaggio a questi sventurati animali, e che ci fosse consapevolezza sulla vita difficile e brutta che patiscono i milioni di animali condannati alla strada, dove nascono e muoiono per la fame, le malattie, incidenti e percosse.
Gac pubblicò la su idea nelle reti sociali chiedendo che quello fosse un giorno di solidarietà, usato non per protestare ma per aiutare quelle migliaia di animali (migliaia era la cifra nel suo paese in quel momento).
Propose di aiutarli portando loro cibo, coperte, ma soprattutto attraverso le adozioni responsabili.
In un’intervista disse: “Stavo riflettendo sulle tipiche date commemorative che esistono già, e in modo molto naturale nacque questa idea. Mi sono reso conto che i cani meritavano di essere trattati meglio… Allora c’era un’altra mentalità. Consituii un gruppo su Facebook dove esposi il tema e sorprendentemente la gente cominciò ad aggregarsi. C’erano migliaia di aderenti e moltissima interazione. Purtoppo, a Mark Zuckerberg non piacevano i gruppi con tanta gente e li cancellò tutti. Comunque, l’idea rimase“.
La sua proposta si propagò rapidamente en América Latina per poi estendersi al resto del mondo.
Ignacio Gac sottolineò che il fine della sua proposta “è motivare le persone ad avere coscienza dell’esistenza dei cani randagi, aiutarli in modo concreto e contemporaneamente fare pubblicità che aiuti la causa. L’obbiettivo è che tutti facciano qualcosa. Non ci sono requisiti, non c’è una manifestazione ufficiale, non occorre essere animalisti “sfegatati”, tutti possiamo preoccuparci di quei cani anche in forma autonoma. Può perfino risultare divertente, perché può essere un ottimo programma ritrovarsi tra amici per dare un po’ di affetto a questi animali, alimentarli, pulirli e chissà che non si giunga a delle adozioni“. Oltre a dare visibilità a questa realtà, lo scopo è quello di fare adottare questi cani, per ridurre la quantità dei cani per strada.
La data scelta da Gac fu il 27 luglio, perché nell’emisfero sud luglio è il mese più freddo, e a Santiago del Chile, possono esserci piogge molto intense. In quelle settimane gli animali soffrono per tutto, e sono più esposti alla morte .
Una comunità di Twitter amante degli animali, un 4 aprile si incaricò di diffondere e generare coscienza rispetto alla grande quantità di animali che vengono abbandonati giornalmente o che vivono stabilmente per strada. Il tema arrivò a essere “Trending Topic” per varie ore e da quel momento il 4 aprile venne considerato come il “Giorno Internazionale degli Animali Randagi”, anche se ufficialmente si commemora il 27 luglio.
Il Giorno Internazionale degli Animali Randagi è un appuntamento solidale con il quale milioni di amanti degli animali vogliono frenare lo stato di abbandono di oltre 600 milioni di cani e gatti che sopravvivono nelle strade di tutto il mondo (dati dell’Associazione “4 de Abril, Día Internacional de los Animales Callejeros”).
In America Latina, il Messico è il paese con il numero più elevato di cani randagi: 23 milioni! vivono per strada.
In Argentina sono 15 milioni i cani e i gatti randagi.
In Italia sono 2,4 milioni i gatti randagi, tra i 6000 e i 7000 i cani.
Le Società di Protezione degli animali realizzano giornate e pubblicizzano questo tema, facendo anche ben presenti le conseguenze di quello che può produrre lasciare un cane per strada e incentivando le adozioni.
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