EPIFANIA, L’ADORAZIONE DEI MAGI
Andy Warhol :Piccola stampa del1957 collezione privata di Peter Brand, esposta a Milano nel 2013.
«Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» Queste sono le parole del Vangelo, e questo è quanto Andy Warhol ha voluto rappresentare nella sua stampa, in modo non consueto e stravolgendo la normale iconografia del Presepio.
Intanto nella raffigurazione del Presepe si nota subito l’assenza delle figure fondamentali di Maria e Giuseppe. e mancano pure i pastori. Una sola pecorella dorme sul pagliericcio ai piedi del Bambino Gesù. Anche il bue e l’asinello non sono al loro posto, e solo un animale (forse l’asinello) si intravede fuori.
Fuori rimane anche la stella che ha guidato fino a Betlemme i Magi.
Manca anche l’angelo ed è il piccolo Gesù che viene rappresentato come un angioletto che accoglie gioioso i doni che gli porgono i Magi.
Sul suo grembo riposa una gatta (la stessa della ceramica natalizia?) che allatta quattro gattini, partoriti forse a Natale.
Ancora una volta l’artista ci comunica il suo amore per i gatti, inserendoli nelle sue opere, e qui attribuisce sacralità alla maternità, anche se animale.
I forti colori aggiungono fascino alla composizione, e fanno puntare gli occhi sull’assenza di colore centrale: Gesù Bambino.
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