CREATURE FANTASTICHE. ANIMALI TRA MITO E REALTÀ…

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La Mostra da me visitata lo scorso agosto a Cles, Val di Non, TN, “Creature Fantastiche. Animali tra mito e realtà da Dürer a Cracking Art” (Cracking Art di cui vi ho già parlato), comprendeva, naturalmente, un interessante percorso all’interno del bel Palazzo Assessorile con opere dei più svariati artisti che si erano cimentati con il mondo animale.

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“Colomba” 1974, di Michelangelo Pistoletto (Biella 1933) silkscreen on polished stainless steel mirror cm 55 x 75

La mostra intendeva raccontare il potere evocativo e simbolico degli animali nell’Arte e nella Storia, esponendo opere di Dürer, Mantegna, Guercino, Picasso, Braque, Guttuso, Ligabue, Balla, Sironi, De Pero, De Chirico, Melotti, Sassu, Zanoni e tanti altri ancora.

Piacevole, e istruttivo tutto, io mi sono voluta soffermare sugli animali domestici.

La sezione cani era presentata con un cartello che spiegava:


“Cane è la prima specie animale addomesticata dall’uomo. la condivisionedi millenni di storia ha portato il cane a rappresentare quasi un’estensione fisica dell’uomo e una guida all’interno di contesti ignoti.

Simbolo di fedeltà e del contatto con il mondo degli spiriti è attributo della Morte, Diana cacciatrice, Invidia, Melancolia (uno dei quattro temperamenti) e dell’Olfatto (uno dei cinque sensi).”

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UMBERTO MOGGIOLI Ritratto di Ernesto Tarquini con il cane Pax.” Olio su tela, cm 85 1918 Collezione Fondazione Museo Civico di Rovereto, Dono Tarquinia Zandonai
L’artista (Trento 1886 -Roma 1919) si diplomò nel1907 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia grazie al supporto del mecenate Antonio Tambosi, e trascorre la sua breve ma intensa vita tra la serenissima Roma, partecípando alle esposízion Cà Pesaro (1909, 1912,1913), 1913) della Biennale di Venezia (1907-1920) della Secessione Roma (1913, 1914 1916).

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“RENATO GUTTUSO Cane notturnoolio su tela, cm 75×90 1959 Collezione privata.(Bagheria, 1911- Roma, 1987) Pittore e politico, è considerato il protagonista della pittura neorealista italiana caratterizzata da un forte impegno sociale.

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“GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, DETTO GUERCINO Cane accovacciato Matita, penna, inchiostro scuro acquerello bruno su carta bianca, cm17,9 17,9 ×25,8 1627 Collezione privata, Courtesy Matteo Salamon, Milano
(Cento 1591 Bologna, 1666) Uno dei maggiori pittori del barocco italiano. Formatosi a Bologna, dal 1612 gli vengono affidate le prime commissioni importanti e nel 1617 apre una propria scuola di pittura a Cento. Nel1618 è a Venezia, dove può ammirare le opere di Tiziano e tra 1621 1623 è a Roma, dove realizza le decorazioni del Casino Ludovisi. Alla morte di Gudo Reni (1642) si trasferisce definitivamente a Bologna.

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“AGENORE FABBRI Cane della guerraterracotta, cm terracotta, cm38x31-1950 Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Collezione VAF-Stiftung (Quarrata, 1911 Savona, 1998) Scultore e pittore italiano frequenta l’Accademia di Belle di Firenze, città cui si forma entrando in contatto con il pittore Ottone Rosai e il poeta Mario Luzi. Nel 1930 incomincia a modellare e a cuocere terre ad Albisola e dal 1946 si stabilisce definitivamente a Milano. Espone con mostre personali a New York, Filadelfia, Londra, Parigi e Milano e alle Biennali di Venezia del 1952 e del 1960. Dal 1965 diventa membro dell’Accademia nazionale di San Luca, istituzione romana di cui verrà eletto presidente nel 1998, anno della sua morte.

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“ALBRECHT DÜRER Sant’Eustachio” incisione su rame cm 35,5×25,6 1501 Collezione privata
(Norimberga, 1471- 1528) Tra gli artisti maggiori del XVI secolo, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale. Conobbe e ammirò l’arte italiana: nelle sue opere combinò la prospettiva le proporzioni rinascimentali con il gusto tipicamente nordico per il realismo dei dettagli.
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“DENIS RIVA Diventare luce” tecnica mista su tavola, cm 40×80 2019 Courtesy Cellar Contemporary, Trento. Detto Deriva, è nato a Cento (Ferrara) nel 1979 e lavora a Palata Pepoli (BO). Espone suoi lavori dal 1997. Oltre che pittore e illustratore, è sassofonista dei Trabant Mobil, gruppo da anni impegnato nel sottobosco del panorama musicale italiano. Dedica la sua ricerca anche a video e installazioni.

Dopo Dürer, che nella sua incisione ha inserito levrieri vari, e i cani del suggestivo quadro “Diventare luce” che sembrano pure levrieri, ecco rappresentato un gatto:

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“MARIO SIRONI Gatto e uccellinopastelli colorati carta, mm 204×237 Primi anni Trenta del Novecento. MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione Allaria.
(Sassari 1885-Milano 1960) Pittore italiano fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano. Anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Negli anni Trenta teorizza e pratica il ritorno alla pittura murale divenendo uno degli artisti più acclamati del periodo.

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
tel: 02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30 – 12,30
Altri orari da concordare.

Categorie: ArteCani

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