CRACKING ART A CLES
L’estate scorsa a Cles, in Val di Non , avevo visitato la mostra “Creature Fantastiche. Animali tra mito e realtà da Dürer a Cracking Art” che aveva luogo nel Palazzo Assessorile e per le vie del centro storico.
Vi voglio raccontare delle coloratissime opere del movimento artistico Cracking Art che erano ben distribuite nelle vie e piazze appunto del centro storico di Cles.
Chiocciole, elefanti, orsi, lupi, ed altri animali giganti illuminati anche di notte.
Il movimento artistico Cracking Art è noto in tutto il mondo per la realizzazione di installazioni urbane caratterizzate dall’utilizzo di opere raffiguranti animali, realizzate in plastica rigenerabile colorata.
“Il movimento Cracking Art nasce nel 1993: l’intenzione è quella di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
La dimensione corale del gruppo non limita l’espressione individuale delle singole voci: gli artisti lavorano anche in modo indipendente interpretando, ciascuno secondo le proprie esigenze, le problematiche e le tensioni del nostro tempo.con l’obiettivo di cambiare la storia dell’Arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che, unito a un innovativo uso dei materiali plastici, evoca la stretta relazione tra natura e realtà artificiale.”
“Il termine Cracking Art deriva dal verbo inglese “to crack”, che descrive l’atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare.
Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.
Cracking è il divario dell’uomo contemporaneo, dibattuto tra la naturalità originaria e un futuro sempre più artificiale.
Cracking è il processo che serve a trasformare il petrolio in virgin nafta, composto di molecole semplici alla base di migliaia di prodotti di sintesi, quali la plastica.
La plastica ha in sé le radici di una storia che dura da millenni, quella dell’uomo e del suo mondo, una storia piena di trasformazioni e di avvenimenti, un brano culturale vastissimo e profondo, in cui natura umana, artificiale e ambientale si uniscono in una formula concettuale che sfida le norme attuali dell’arte contemporanea.
Cracking è quel processo che trasforma il naturale in artificiale, l’organico in sintetico.Un procedimento drammatico, se non è controllato, una scissione che ci mette tutti di fronte a realtà nuove.
Quest’ultima contrapposizione si riflette in particolare nella scelta dei materiali, e quindi nell’impegno sociale e ambientale assunto del movimento, il quale mostra un’accettazione consapevole della inevitabilità del fatto che il nostro mondo stia diventando sempre più artificiale.
Le opere sono realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale tramite azioni performative coinvolgenti, in cui installazioni fuori scala – come i celebri animali colorati – invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente deputati all’arte a quelli della vita quotidiana.
Rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente donandole nuova vita, farne delle opere d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura.l concetto di Rigenerazione anima la storia artistica del movimento fin dalle sue origini.
La plastica, materia d’elezione del movimento, è dotata della proprietà virtualmenteeterna di essere triturata e rimodellata in altre sculture.
Cracking è il procedimento necessario per trasformare il petrolio in nafta vergine,che è alla base di molti prodotti di sintesi, come ad esempio la plastica.
Cracking è il processo che trasforma il naturale in artificiale, l’organico in sintetico.
Un procedimento che ci mette tutti di fronte a realtà nuove.
Cracking è il divario dell’uomo contemporaneo che lotta tra la naturalezza primariae un futuro sempre più artificiale.”
C’erano due Elefanti, simbolo universale di forza e memoria. Erano rappresentati in un movimento di spinta che voleva raffigurare l’importanza dello studio e della comprensione della storia entrando in diretto contatto con i luoghi, sostenendoli al tempo stesso. L’opera voleva invitare la condivisione e la creazione di una memoria collettiva: appoggiando la propria fronte a quella dell’elefante si trasmette metaforicamente la propria vicenda personale e si ricevono in cambio quelle presenti nell’animale.
La Chiocciola è uno degli animali più esmplificativi della filosofia Cracking perché grazie alla proprietà della bava è simbolo di rigenerazione e miglioramento. Si muove lentamente e per questo rappresenta il procedere per gradi e in modo sicuro verso un obbiettivo. E’ anche un animale attualissimo perché con la sua casa è associabile non solo alla dimensione domestica ma anche alla comunicazione e, in Italia, anche al simbolo della posta elettronica. Inoltre la spirale del suo guscio da un lato ricorda l’organo dell’udito e quindi suggerisce la capacità dell’ascolto, dall’altro il movimento verso l’alto che regola l’universo.
Cracking Art ha scelto il Cane Beagle per rappresentare alcuni dei valori che solitamente trasmette con le sue creazioni: empatia, socievolezza e giocosità. Il suo aspetto è grazioso e compatto e la sua naturale vitalità è particolarmente amata sia da adulti che bambini. A causa della sua socialità, la taglia e la resistenza, è diventato vittima ideale della sperimentazione animale. Rappresentarlo significa rendere omaggio a tutti quegli animali che subiscono le agghiaccianti metodologie che l’uomo ancora adotta verso altri esseri viventi per rincorrere il proprio benessere. Beagle era inoltre il nome dell’imbarcazione che condusse Charles Darwin nel viaggio che lo portò a elaborare la fondamentale teoria dell’evoluzione della specie.
Il Gatto è ispirato al Gatto Europeo, scelto espressamente per la sua diffusione, l’adattabilità e la socievolezza. Nonostante venga descritto come “comune” è un animale dalla straordinaria bellezza, intelligenza e resistenza. Ha un carattere vivace e molto curioso, ma anche estremamente adattabile a qualsiasi ambiente e convivenza. Elegante, sinuoso, sensuale, oltre che misterioso, abile, astuto, domestico ma dai tratti selvatici, è un animale ambivalente e, in quanto tale, mai totalmente afferrabile. Il gatto, disposto a condividere lo spazio domestico senza mai affidarsi completamente al proprio coinquilino, ci insegna che la natura non può mai essere totalmente addomesticata e costretta a subire le leggi dell’uomo.
Il Suricato è un animale sociale che l’idea di una grande capacià di collaborazione. E’ una creatura molto reattiva, capace di comunicare velocemente e di svolgere una funzione di sentinella all’interno del gruppo, segnalando la presenza di eventuali pericoli. Inoltre rappresenta la capacità di adattamento alle circostanze esterne perché è in grado di sopravvivere anche alle condizioni più ostili.
Il Lupo è insieme individuo e animale sociale. Da un lato comunica l’idea del branco, dell’agire insieme per il bene comune: i lupi cacciano, allevano la prole, difendono il territorio, in maniera integrata e coordinata. Dall’altro lato, il lupo è connesso all’immagine romantica e letteraria della solitudine e dunque della solidità e della forza individuale. Il lupo è un guardiano e una guida, connesso all’idea di protezione e di responsabilità. E’ anche l’animale più prossimo al cane e per questo rappresenta una figura di tramite tra la natura incontaminata e la dimensione domestica.
Il Coniglio esprime il concetto di riproduzione come metafora della proliferazione della plastica: se da un lato la riproduzione di questi animali presuppone una situazione di benessere data da un habitat favorevole, dall’altro lato comporta una maggiore distruzione ambientale. Il coniglio è inoltre associato alla dimensione dell’illusione, del magico e della favola.
L’Orso è un animale che esprime da un lato familiarità e affinità nei confronti dell’uomo e dall’altro estraneità e opposizione: è un animale selvaggio e feroce ma allo stesso tempo è associabile all’espressione ludica e all’idea di protezione perché l’orsacchiotto di pezza è un giocattolo che tradizionalmente viene messo nelle culle dei bambini.
Il Pinguino è un animale sociale e ha un forte significato ecologico. La sua sopravvivenza è legata al problema del riscaldamento globale e al conseguente scioglimento dei ghiacci. Nonostante sia un animale molto amato è costantemente messo in pericolo dal progresso che da un lato porta benessere all’uomo, e dall’altro lo toglie al pianeta.
La Rondine è connessa al risveglio della natura e alla primavera simboleggiando rinascita e rigenerazione. Rappresenta il viaggio e la libertò e, pur rimanendo un animale selvatico, suggerisce l’idea di coabitazione perché nidifica nelle case abitate. La connessione con l’uomo e con la dimensione domestica è ulteriormente sottolineata dalla scelta atipica di rappresentare l’animale a terra e non in volo.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
tel: 02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30 – 12,30
Altri orari da concordare.
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