CONVIVENZA TRA CONIGLIO E GATTO
Come fare andare d’accordo un coniglio e un gatto ?
Molti gatti convivono pacificamente con i conigli e viceversa, nonostante i primi siano predatori e i secondi prede.
Occorrono sempre pazienza e gradualità
Regola principale: i due animali non vanno mai lasciati da soli all’inizio.
Occorre rimanere sempre vigili, cercando di anticipare eventuali reazioni negative e intervenendo solo se necessario.
Potrebbe volerci molta pazienza, non si devono bruciare le tappe e va lasciato ai due pelosetti il tempo necessario per abituarsi l’un l’altro..
L’utilizzo di barriere fisiche (recinti o cancelletti) possono tornare utili, da evitare sempre punizioni fisiche che, oltre a tutto, possono risultare controproducenti.
A volte bastano poche ore, più spesso qualche giorno, ma possono volerci anche settimane.
Crescere insieme è decisamente l’opzione migliore: fare entrare in casa contemporaneamente i due cuccioli porta, il più delle volte, a ottimi risultati.
Il territorio non è ancora di nessuno, le dimensioni sono più o meno le stesse e loro possono imparare a conoscersi,
Occorre comunque vigilare, il gattino, di solito è più curioso ed esuberante del coniglio, potrebbe cercare il gioco in maniera insistente e ferire il compagno con le sue unghiette appuntite (per precauzione si si dovrebbero spuntare leggermente) e il coniglietto reagire, ma di solito la convivenza si instaura in pochissimo tempo.
Quando il padrone di casa fosse un coniglio adulto e non troppo timido, non va dimenticato il suo istinto territoriale naturale: sia maschio che femmina, si sentirebbe il “padrone” e potrebbe vedere il nuovo arrivato come un intruso e aggredirlo.
Il gattino, a sua volta, davanti a un coniglio adulto, potrebbe reagire o scappare ma di solito la gerarchia viene stabilita velocemente, permettendo di raggiungere l’equilibrio in poco tempo.
Se il coniglio fosse già sterilizzato o castrato sarebbe decisamente meglio e potrebbe accelerare l’armonia.
Comunque, se le prime reazioni non fossero pacifiche, meglio interrompere il contatto diretto, per riprovare in un secondo momento.
Potrebbe risultare molto utile mantenerli in contatto visivo, ma fisicamente separati. Si possono utilizzare un recinto, un cancelletto o anche trattenere il gattino all’interno di un trasportino affinché il coniglio lo possa annusare e studiare
Se però le reazioni non sono delle migliori, meglio riprovare in un secondo tempo.
Quando in casa è presente un gatto adulto e si introduce un giovane coniglio o uno un po’ più grande ma timido, è facile che, alla presenza del gatto, la piccola preda si dia alla fuga.
Questa reazione potrebbe far scattare il meccanismo innato della caccia: il felino potrebbe decidere di attaccare a sua volta il nuovo arrivato, con conseguenze anche gravi.
Occorre procedere con calma, facendo ambientare bene il coniglio nella nuova casa tenendolo in un ambiente inaccessibile al gatto che nel frattempo comincerà a sentirne l’odore e ad abituarsi.
In seguito glielo si potrà fare incontrare, ma solo attraverso una barriera fisica: una gabbia ampia che consenta al coniglio di muoversi e di comportarsi naturalmente ma anche di nascondersi (serve sempre una tana) potrebbe essere una buona soluzione.
In questo modo il gatto potrà iniziare a vederlo e annusarlo senza poterlo aggredire.
Fate attenzione che la gabbia o il trasportino abbiano sbarre sufficientemente strette da evitare le artigliate dall’esterno.
Quando si saranno abituati li si potrà fare incontrare in campo aperto, rimanendo però all’erta e pronti ad intervenire.
Il gatto, che per sua natura è un solitario, potrebbe anche non arrivare mai ad accettare del tutto il coniglio ma solo tollerarlo e ignorarlo, anche se il più delle volte si riesca a raggiungere un buon equilibrio.
Per una serena convivenza tra gatto e coniglio privacy e spazio sono fondamentali.
Ognuno avrà bisogno dei suoi spazi: sia l’uno che l’altro dovranno potersi isolare, il coniglio quindi dovrà sempre avere acceso a una tana mentre il gatto dovrà avere a disposizione una zona riposo non raggiungibili dal coniglio, oltre a cibo, lettiera.
Con il tempo e molta pazienza potranno raggiungere un’armoniosa convivenza.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
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