CON LA PANDEMIA AUMENTO DEGLI ANIMALI NELLE CASE ITALIANE
L’ Osservatorio di Coop ha appena pubblicato un’indagine su come il lockdown stia cambiando il futuro degli italiani.
La vita affettiva e quella relazionale sono le sole due dimensioni per le quali gli italiani si attendono un miglioramento nel 2021. Sono invece preoccupati per le prospettive economiche della famiglia e le aspettative per il benessere psico-fisico.
Il confinamento e il distanziamento dettato dalle misure anti-covd19 hanno creato dei “cluster chiusi e autoreferenziali” e una “bolla della vita affettiva che si autodelimita (pur generando soddisfazione), gli spostamenti che diventano di corto raggio e la comfort zone della casa che rassicura”.
L’indagine evidenzia come 3,5 milioni di italiani durante il lockdown o subito dopo abbiano acquistato un animale da compagnia, mentre sono 4.3 milioni le persone che pensano di farlo prossimamente.
Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia sostiene “E’ indubbio che il Covid abbia cambiato i comportamenti degli italiani”.
Ho avuto modo io stessa di osservare questo cambiamento.
Gli anni scorsi erano davvero poche le persone che introducevano un animale in famiglia a tarda primavera, o all’inizio dell’estate.
Quest’anno sono stati invece in molti quelli che hanno voluto adottare un gatto o un cane, prevalentemente cuccioli.
E la notizia confortante è che a settembre sono ancora nelle loro case e non sono stati abbandonati.
Molti non hanno fatto le vacanze, o le hanno fatte limitate, e senz’altro questo ha aiutato nella lotta all’abbandono.
O forse queste nuove “accoglienze” sono state fatte in modo più serio e responsabile, dopo un’attenta riflessione.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
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