COME VEDONO I GATTI? DIVERSA VISIONE TRA GATTI E UOMO
A diversità dall’uomo, la retina del gatto ha più bastoncelli che coni, che consente loro un maggiore campo visivo, arrivando fino a 200°, contro i 180° umani, facendo vedere loro più largo. E la visione periferica (vedere ai bordi esterni del proprio campo visivo senza girare la testa) è di 30 gradi nei gatti e di 20 nell’uomo.
Hanno una visione notturna migliore dell’uomo di circa otto volte grazie al “tapetum lucidum” che riflette la luce persa nella retina e questo è quello che fa che i loro occhi brillino, e pure l’elevato numero di bastoncelli li aiuta nel catturare le luci fioche.
L”intensa luce del giorno però rende la loro vista meno acuta: le pupille del gatto sono di forma ellittica anziché tonda come nell’uomo, così, quando la luce è forte, possono diventare super sottili e bloccarla quasi tutta.
Nella zona centrale della retina i gatti, rispetto all’uomo hanno meno coni, le cellule specializzate nella percezione dei colori.
Hanno quindi una bassa percezione del colore, possono vedere il blu e il verde, ma il rosso e il rosa tendono al blu.
I colori non sono saturi per loro, e la loro acuità visiva è solo del 20/100 o addirittura del 20/200, questo significa che possono vedere a una distanza di 6 metri (mentre la vista media umana arriva a vedere bene fino a 30 o 60 metri) limitando la loro visita a distanza e la loro capacità di mettere a fuoco gli oggetti lontani.
Per la conformazione della retina, se un animale si muove molto lentamente a un gatto sembrerà che sia fermo.
L’artista Nickolay Ramm ha creato una serie di simulazioni per mostrarci le differenze tra la nostra visione e quella dei gatti.
https://www.facebook.com/SoyVeterinario/videos/578681905625387/
0 commenti