CANI ED EPATITE NEI BAMBINI
Uno studio inglese avrebbe evidenziato un possibile legame tra le epatiti che stanno colpendo i bambini e i cani. come risulta dall’ultimo report di aggiornamento della UKHSA United Kingdom Health Security Agency (Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito).
Gli esperti fanno riferimento all’esito dei questionari somministrati ai genitori di bambini colpiti dalle epatiti. “La revisione delle risposte – riferiscono – ha rilevato un numero relativamente alto di famiglie proprietarie” di cani “o di esposizioni ad altri cani”. Si parla si un “70%” dei bambini, 64 su 92, per i quali i dati erano disponibili. “Il significato di questa scoperta è in fase di studio”, spiegano nel briefing tecnico. Avere un cane domestico, infatti, “è comune nel Regno Unito”. E la segnalazione di contatti con altri cani “può includere contatti transitori non significativi. C’è tuttavia l’eventualità che si tratti solo di un associazione casuale perché i cani da compagnia sono «comuni nel Regno Unito», ma si continua comunque a indagare”.
Per gli esperti italiani si tratta di ipotesi assurde.
Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano dichiara: “É un’ipotesi al momento priva di basi realistiche” invitando a fare attenzione anche solo a considerare i cani quali “vettori incolpevoli di un eventuale agente virale o batterico potenzialmente associato. Ricordo- che siamo noi in genere a trasmettere loro delle infezioni, come è accaduto in molti casi anche con Covid-19″. tipo di epatiti ad eziologia non nota”. Per capire da cosa realmente dipendono casi di epatite acuta bisogna analizzare tutti i possibili fattori in campo, a 360 gradi”.
La microbiologa dell’Ospedale Sacco , Maria Rita Gismondo è dubbiosa: “Per carità, no. Sono ipotesi infondate. Fino a quando non ci saranno dati solidi non si può dire nulla di supportato dai fatti” e, al momento, “la verità è che ancora si brancola nel buio”. E respinge con forza l’idea che, sull’eccesso di infezioni epatiche a eziologia ignota, possano prendere piede “teorie non sostenute da osservazioni solide”.
Giuseppe Maggiore, responsabile dell’Unità operativa di Epatogastroenterologia e Nutrizione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma afferma: “Ipotesi senza basi scientifiche” bocciando un possibile ruolo dei cani all’origine dei casi di epatite acuta nei bimbi.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
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