ANIMALI DI SUPPORTO EMOZIONALE (ESA): CAMBIANO LE REGOLE
Crescono le richieste dei passeggeri che vogliono volare con animali di supporto emozionale (ESA).
Per la compagnia aerea statunitense United Airlines le richieste di questo tipo sono aumentate del 75% e raggiungono quasi le 76 mila l’anno.
La compagnia aerea ha dovuto rifiutare di recente la richiesta di un cliente di viaggiare con il suo pavone. Un pretesa insolita, ma non certo unica, come ha spiegato una portavoce della compagnia: “prima di lasciare il pavone all’aeroporto di Newark negli Stati Uniti, si è stati costretti a riconoscere che le regole in materia dovevano essere rafforzate. Questo anche causa di un significativo aumento degli incidenti a bordo che coinvolgono questi animali”.
Solo lo scorso anno United Airlines ha segnalato una crescita di oltre 30 mila casi fra i passeggeri che volevano viaggiare con i loro pet di supporto emozionale.
Dal mese prossimo, marzo 2018, ci saranno regole più severe sugli animali trasportati dai passeggeri come anti-ansia. Oltre a un preavviso di 48 ore e alla lettera di uno specialista, i passeggeri dovranno dimostrare che il loro animale è stato addestrato a comportarsi correttamente in un ambiente pubblico. La compagnia inoltre emetterà un elenco di animali vietati, inclusi ricci, furetti, insetti, roditori, serpenti, ragni, rettili e “uccelli non domestici”.
Dal mese di marzo anche la compagnia nord americana Delta intensificherà gli sforzi per tutelare i suoi passeggeri, dopo un aumento dell’84% di incidenti collegati alla presenza di animali a bordo. Una dichiarazione della compagnia aerea afferma che la decisione è legata a “gravi rischi per la sicurezza che coinvolgono animali non addestrati” e portati in volo. La compagnia fa sapere di avere ricevuto richieste per imbarcare “tacchini di supporto emozionale”, opossum e serpenti.
La compagnia Virgin Atlantic concede di trasportare solo cani come animali per il supporto emotivo.
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