ALIMENTAZIONE DEL CONIGLIO DA COMPAGNIA
Il coniglio è un animale erbivoro, e non va dimenticato.
Il cibo più indicato per il piccolo roditore è fieno di buona qualità, fresco, sempre presente in grande quantità.
L’acqua, fresca, pulita e cambiata regolarmente, va offerta nell’apposito abbeveratoio o in una piccola ciotola.
Si possono somministrare solo in dosi piccolissime e molto saltuariamente ortaggi e verdure fresche, lattuga, sedano, carote, finocchi, peperoni, radicchio rosso pezzetti di mela ecc.. A disposizione ci deve essere sempre qualcosa da rosicchiare per consumare i denti (a crescita continua) e mantenere costante la loro lunghezza.
I mangimi per conigli nella maggior parte dei casi contengono semi di girasole, mais, fioccati, frutta secca… che non sono indicate per un coniglio d’appartamento. Il coniglio, come dicevo, è un erbivoro, non è semplicemente vegetariano. Questi alimenti sono dei veri e propri veleni a lenta azione per i conigli da compagnia e spesso i negozianti che li propongono sono disinformati.
I mangimi per conigli sono adatti per i soggetti d’allevamento destinati al consumo umano.
A tre mesi di vita i conigli da carne vengono macellati, quindi hanno bisogno di grosse fonti energetiche che li facciano crescere velocemente per raggiungere un buon peso ed essere macellati col massimo guadagno. In tre mesi di vita però le numerose patologie a cui è soggetto il coniglio non riescono a svilupparsi.
Nel coniglio da compagnia, che vivono molto più a lungo, le varie malattie emergono a distanza di anni, il proprietario non vede il rapporto causa-effetto tra alimentazione sbagliata e malattia ed è convinto di offrire un’ alimentazione corretta.
Alla spiegazione di come una determinata patologia sia imputabile all’alimentazione errata, si stupiscono e rispondono che sono sempre stati bene mangiando da anni sempre le stesse cose.
Il coniglio ha bisogno soprattutto dell’apporto di fibra che gli deriva dal fieno, questo va ricordato, quindi il suo alimento principale sarà sempre FIENO, con FIENO, e ancora FIENO!
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