8 DICEMBRE, ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI JOHN LENNON
L’8 dicembre 1980 veniva ucciso John Lennon, aveva solo 40 anni.
Questo grande cantante amava gli animali e in particolare aveva una grande passione per i gatti. Ne ebbe diversi, ben accuditi e amorosamente coccolati.
Da bambino, quando ancora viveva con sua madre Julia, ebbe un gatto di nome Elvis, che poi risultò essere femmina partorendo vari micetti.
Quando era un ragazzino, e viveva a Liverpool con la Zia Mimi, di gatti ne ebbe tre: Tich, Tim e Sam. Tich era un incrocio persiano color marmellata, e morì mentre John era al college. Anche Tim era un incrocio persiano, rossiccio e bianco, John lo trovò che vagava randagio in mezzo alla neve, lo raccolse e divenne il suo preferito. Tim visse vent’anni. Si racconta che John tutti i giorni andasse in bicicletta da un pescivendolo in periferia per comprare pezzi di nasello per i suoi gatti. Quando iniziò ad andare in tour con i Beatles, era così affezionato da chiamare giornalmente la zia per informarsi del loro stato di salute e per sapere se i mici sentissero la sua mancanza.
Anche con la prima moglie Cynthia e il figlio Julian ebbe vari gatti, uno, tigrato, lo chiamò zia Mimì in onore di sua zia, e un altro sempre tigrato lo chiamò Babaghi.
Ebbe anche un cagnolino Nigel, a cui dedicò un poema.
Bravo Cane Nigel
Ho trovato questa particolare immagine, ma non so se sia autentica, o un fotomontaggio…
La sua passione era tale che disegnò molti animali per il figlio, gatti raffigurati sugli alberi o intenti a giocare tra di loro, cani di vario genere.
Questi suoi disegni, sue poesie insolite e alcuni suoi scritti divertenti, vennero pubblicati nel 2010 per ricordarlo in occasione del suo settantesimo compleanno in un volume intitolato: In His Own Write/ A Spaniard in the works, con la prefazione scritta da Paul McCartney e Yoko Ono.
All’inizio degli anni ’70, mentre stava con May Pang, scelse da una cucciolata di gattini abbandonati in uno scatolone uno nero e uno bianco e li chiamò Major e Minor.
Con la seconda moglie Yoko Ono prese due gatti, Salt and Pepper, uno bianco e uno nero. Ebbe poi anche tre gatti persiani (pare fosse la sua razza preferita) che vivevano con lui al Dakota, nel Upper West Side di Manhattan, Shasha, Misha e Charo.
Sembra che, complessivamente, nella sua vita, abbia avuto ben 17 gatti.
Poco prima di morire regalò al figlioletto Sean un cane, anche se i suoi preferiti restarono sempre i gatti.
Si dice che dopo la sua morte, i suoi gatti continuarono a miagolare per giorni davanti alla sua porta.
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