GIORNATA MONDIALE DEL CANE IN UFFICIO

 

Oggi, 22 Giugno 2018, si celebra il “Take Your Dog to Work Day”, la Giornata Mondiale dei Cani in Ufficio.

In questo giorno, che cade tutti gli anni il penultimo o ultimo venerdì del mese di giugno, i datori di lavoro consentono, per un giorno appunto, di portare il proprio animale sul posto di lavoro.

L’associazione Pet Sitter International si batté perché venisse riconosciuto a impiegati e dipendenti il diritto di portare con sé, sul posto di lavoro, il proprio cane. Organizzò quindi questa giornata, per la prima volta, nel 1996 nel Regno Unito.

Negli Stati Uniti e Canada l’idea ebbe subito successo, e altri paesi si aggiunsero in seguito. Anche in Italia c’è chi considera questa possibilità.

Ci sono numerosi studi che dimostrano come la presenza del proprio animale in ufficio migliori l’umore, riduca lo stress e aumenti anche la produttività e la soddisfazione dei dipendenti. Si rilevano anche una maggior socializzazione tra colleghi a vantaggio del lavoro di squadra, e la diminuzione del senso di colpa nel non dover lasciare il proprio animale a casa. Situazione che invoglia ad assentarsi di meno e a trattenersi di più sul posto di lavoro, tutto a vantaggio della produttività.

Il nostro cane, da amico, compagno di viaggio e di vita, diventa così anche un compagno di lavoro.

I colossi hi-tech, all’avanguardia in tutto, hanno accettato la proposta di portare il proprio cane in ufficio a lavorare gomito a zampa con il legittimo proprietario. Al primo posto si colloca Google, che si auto definisce “Dog company”. E sono molte le aziende, note nel mondo, che hanno aperto uffici e stabilimenti a cani e gatti: Amazon, Nintendo, Purina e altre ancora.

Freud, il padre della psicoanalisi, già ai suoi tempi, portava in seduta il suo fedele amico, un chow chow riservato e pensante. Il cane si era talmente abituato al ritmo della terapia che, allo scadere dei quarantacinque minuti, si alzava ed accompagnava affettuosamente il paziente alla porta.

I miei animali sono sempre venuti in ambulatorio con me. Per molti anni si è trattato di gatti: il mitico Más, l’intrepido Aramis e il dolce Lajos.

Poi è arrivato l’Assistente Silmaril, che tutti conoscete e che si crede un provetto Medico Veterinario, mentre Naís, l’unica femmina tra i miei animali, è troppo attiva per venire al lavoro.

 

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.

 

 


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