1 DICEMBRE: SANT‘ELIGIO protettore dei Medici Veterinari
Sant’Eligio, o Alò, nacque in Francia nel 588.
Svolgeva l’attività di orefice, ed era bravo anche come maniscalco.Vista la sua bravura, la sua onestà e la sua affidabilità, fu promosso ad alto funzionario della corte e inviato in varie missioni diplomatiche.
Durante la sua vita si dedicò costantemente alla cura e al sostegno dei poveri e dei malati.
Il suo biografo, Sant’Adoema, racconta che alla sua morte lasciò un suo amato cavallo al suo successore: l’animale si ammalò gravemente e non trovandosi alcun maniscalco in grado di guarirlo, l’Abate prego intensamente il Santo che risanò il cavallo.
Da questo fatto si diffuse l’abitudine di invocare Sant’Eligio in circostanze analoghe.
Sorsero molte leggende attorno alla sua vita.
La più famosa è quella della miracolosa ferratura di un cavallo riottoso.
” … Sant’Eligio, che era bravissimo come maniscalco, si vantava di saper ferrare una zampa di cavallo con tre colpi soli. Ed ecco che un giorno entrò nella sua bottega uno sconosciuto il quale gli mostrò un metodo ancora più veloce: tagliò la zampa di un cavallo, la ferrò con un colpo solo, e quindi con un segno di croce riattaccò l’arto dell’animale mutilato.Eligio, riconosciuto il Signore nel forestiero, si gettò in ginocchio ai suoi piedi, dimenticando la passata superbia e diventando modesto.“
A Firenze, all’esterno di Orsanmichele, in via dell’Arte della Lana all’angolo con via dei Lamberti, c’è il monumento a Sant’Eligio forse più noto, senz’altro il più visto.
Fu realizzato da Nanni di Banco intorno al 1420, su incarico dell’Arte dei Maniscalchi.
Il Santo è raffigurato in abito vescovile nella sua nicchia.
Alla base, un bassorilievo raffigura l’episodio a sua volta più noto della vita di Eligio.
Nell’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno (Varese), c’è un affresco risalente al XV secolo.
Vi è raffigurato Sant’Eligio che guarisce un cavallo.
Alla sua sinistra è rappresentato Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, riconoscibile dal campanello e dal bastone a tau.
È patrono degli orafi, dei numismatici, dei maniscalchi e dei veterinari.
Oggi, nel giorno della sua festa, in alcune località italiane e francesi si effettua la benedizione dei cavalli.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.
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